Muore giovane chi è caro agli dei [di Franco Masala]

aragosta

Non capita spesso di vedere un pianista con dei libri in una mano e un’aragosta nell’altra. Forse soltanto i surrealisti avrebbero potuto pensarci. Invece, è la copertina del bel volume di Felice Todde dedicato a Dino Ciani Percorsi interrotti, appena edito da Zecchini.

Scomparso tragicamente e prematuramente a soli 32 anni, Ciani fu musicista raffinato e inserito in una carriera internazionale, interrotta purtroppo dall’incidente d’auto avvenuto il 27 marzo 1974. Todde ne ripercorre gli anni di formazione, il debutto, la parabola italiana e internazionale in un racconto che scorre godibilissimo e accurato.

Non mancano notazioni più strettamente musicali che Todde sciorina con sapienza da quel raffinato musicologo che è, ma trovano spazio anche i momenti di svago e di amicalità che hanno come sfondo anche cibi genuini in luoghi incantati quali il lago Maggiore, Cortina d’Ampezzo o il mare della Sardegna, sia nel buen retiro algherese di Claudio Abbado, sia nella costa di Villasimius, ancora incontaminata dei primissimi anni Settanta.

Ne deriva lo stretto rapporto tra misura intellettuale (Ciani era un lettore onnivoro e uno spettatore interessato) e musicale anche attraverso la collaborazione con grandi direttori (Giulini, Gui, Gavazzeni, Muti) e il richiamo a spettacoli salisburghesi divenuti mitici con Herbert von Karajan e ancora Abbado.

Fortunatamente la memoria si conserva affidata com’è all’Accademia “Dino Ciani”, attiva a Cortina e presieduta da quel Jeffrey Swann che fu il primo vincitore del “Premio Ciani” nel 1975.

Una lettura piacevole, insomma, anche per chi non sia uno specialista, riguardo a un agile volume corredato da un’esauriente nota discografica curata da Alberto Notarbartolo e da un ricco apparato fotografico che vede Ciani nei momenti ufficiali e in quelli privati, con amici che rispondono ai nomi di Maurizio Pollini, Pierluigi Pizzi e Leyla Gencer.

Felice Todde, Dino Ciani. Percorsi interrotti. Zecchini editore 2016

One Comment

  1. Antonio

    Molte grazie per la segnalazione
    Antonio Deias

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