Figaro torna [di Franco Masala]

fiogari

Cagliari ha dovuto attendere ben 178 anni prima di conoscere Le nozze di Figaro mozartiane, nate nel 1786 e giunte in città soltanto nel 1964. Dopo la prima ripresa del 1990 si giunge ora alla quinta produzione, che di gran lunga surclassa le precedenti in virtù di un allestimento proveniente dal Maggio Musicale

Fiorentino e risalente al 1992. Affidato alla regia di  Jonathan Miller, ripresa da Maria  Paola Viano, si avvale di un gruppo di collaboratori Davison Blane Roticiani  Frattaroli – che presentano un Settecento sobrio e misurato oltre che perfettamente funzionale alla vorticosa vicenda della “folle giornata” che vedrà tutti, nobili e popolani,  in qualche modo vincitori e vinti. Siamo alla vigilia della Rivoluzione Francese e il desiderio di rivalsa è palpabile.

I colori spenti della scenografia, gli arredi essenziali, i costumi eleganti ma non sontuosi, le luci sapienti forniscono un ottimo supporto al succedersi dell’azione che pecca di qualche buffoneria di troppo soltanto nella scena delle nozze e in qualche personaggio.

Stefano Montanari dirige con gusto la partitura, indulgendo a tempi rapidi dove necessario e, soprattutto, accompagnando i recitativi al fortepiano con variazioni decisamente efficaci e tali da rendere più graditi i lunghi inserti tra un numero musicale e l’altro. Primeggia il Figaro di Fabrizio Beggi con voce sonora e verve scenica oltre che autorevolezza di canto. Poco centrato il Conte di Thomas Tatzl, già buon Ford nel recente Falstaff ma qui meno efficace del previsto.

Il settore femminile può disporre di due soprani quali Adriana Ferfecka e Serena Gamberoni (Susanna e Contessa) complici nelle beffe e perfettamente amalgamate vocalmente. Nel ruolo en travesti di Cherubino Rachel Frenkel esibisce una voce interessante e timbrata ma con una scarsa differenzazione rispetto alle due protagoniste.

Nelle parti minori Lara Rotili e Vittoria Lai interpretano vivacemente Marcellina e Barbarina mentre il Bartolo di Salvatore Salvaggio manca talvolta di note gravi. Efficaci anche attorialmente Francesco Leone (Antonio), Mauro Secci (Don Curzio) e Bruno Lazzaretti (Basilio, qui tenore laddove in Rossini sarà un basso).

Successo pieno e festoso che fa dimenticare la precedente edizione del 2012, povera e penalizzata dal grave deficit finanziario che affliggeva il Teatro Lirico di Cagliari. Buon viatico per la stagione che continuerà fino al mese di dicembre con Puccini, Tutino e il balletto di Čajkovskij.

*Foto di Priamo Tolu ©

Le nozze di Figaro: Teatro Lirico di Cagliari

Opera buffa in quattro atti Libretto Lorenzo Da Ponte, dalla commedia La folle journée, ou le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais Musica Wolfgang Amadeus Mozart

venerdì 22 settembre, ore 20.30 – turno A

sabato 23 settembre, ore 19 – turno G

domenica 24 settembre, ore 17 – turno D

martedì 26 settembre, ore 20.30 – turno F

mercoledì 27 settembre, ore 20.30 – turno B

venerdì 29 settembre, ore 20.30 – turno C

domenica 1 ottobre, ore 17 – turno E

Recite per le scuole, edizione “ridotta” dell’opera della durata complessiva di 75 minuti circa: martedì 26 settembre alle 11, giovedì 28 settembre alle 17 e venerdì 29 settembre alle 11.

 

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