L’audizione del responsabile di SardegnaResort alla commissione regionale Governo del territorio interpella la comunità regionale sui pericoli che corre il paesaggio sardo [di Redazione]

luci de la montagna

www.sardegnasoprattutto.com 11 maggio 2017 . “Vogliamo puntare al mercato mondiale del turismo congressuale e non possiamo farlo solo riqualificando l’esistente, abbiamo bisogno di utilizzare volumi residui nella zona di Porto Cervo per realizzare nuovi alberghi in due siti a basso impatto paesaggistico, nelle adiacenze del Cala di Volpe e nel golfo del Pevero”.

Lo ha dichiarato l’Ad di Sardegna Resort Mario Ferraro nel corso di una audizione sul Dl 408 dell’urbanistica davanti alla commissione Governo del territorio, presieduta da Peppino Pinna (Udc).

Dopo aver ricordato che il sistema Costa Smeralda “sfrutta attualmente solo il 5% delle potenzialità che offre la Sardegna”, Ferraro ha affermato che, “per competere con altre località come la Costa Azzurra e Capri che hanno una stagione di 8-9 mesi l’anno, è necessario diversificare ed ampliare l’offerta e i nostri dati la dimostrano: con gli interventi del Piano casa del 2009 il fatturato è cresciuto di 30 milioni e l’occupazione del 25% ed abbiamo ampi margini di crescita”.

Serve però, ha precisato, “un quadro normativo chiaro e comprensibile; la Qatar Foundation è arrivata in Sardegna nel 2012 con molto entusiasmo ma è difficile mantenerlo senza la possibilità concreta di valorizzare l’investimento”.

A proposito di investimenti Ferraro ha ribadito la visione di Sardegna Resort per una programmazione ispirata al profondo rispetto per il paesaggio, confermando un articolato programma che, con una spesa di 120 milioni, punta a riqualificare e ristrutturare il patrimonio esistente con gli obiettivi di allungare la stagione e conquistare nuovi spazi di mercato. Fra le attività previste, la realizzazione di centri benessere, ristoranti concept di alta gamma, l’infrastrutturazione delle spiagge (accessibilità, parcheggi, servizi).

L’Ad di Sardegna Resort ha poi espresso un giudizio sostanzialmente positivo sull’impianto del Dl 408, consegnando alla commissione un documento di dettaglio su alcune parti del testo e formulando puntuali proposte tecniche, illustrate alla commissione con l’assistenza dell’avvocato amministrativista Paolo Giovannelli.

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