Neoneli: Venerdì 21 Settembre 2018, ore 17:00 Salone di Corrale, presentazione dei risultati del Progetto “RICERCA DI COMUNITÀ” [di Redazione]

LocandinaNeoneli

Venerdì 21 settembre dalle ore 17:00 la squadra del progetto “Ricerca di comunità – Ricostruiamo la storia comunitaria – Azioni per conoscere e conoscersi” presenterà alla comunità di Neoneli i risultati  del progetto di ricerca elaborato e coordinato dall’archeologa Maria Antonietta Mongiu e dal sociologo Nicolò Migheli.

La serata servirà a fissare il punto sull’opera di restituzione che “incrocia” analisi archeologiche, storiche, geografiche ed archivistiche, con la testimonianza video di undici “archivi viventi”, donne e uomini del territorio che hanno messo a disposizione la propria storia personale e familiare per farne un patrimonio collettivo, attraverso interviste e confronto tra le informazioni da loro fornite e più ampi materiali di confronto.

Da tale lavoro, attuato da Andrea Laterza, designer, Miriam Stara, architetta, Enrico Trogu, archivista, e da Apeiron – Cooperativa sociale, ne è scaturita una piattaforma multimediale flessibile, che ha sì quale base l’attività di ricerca, interviste e riordino dei materiali, ma che si presta ad essere esponenzialmente ampliata grazie al contributo attivo delle cittadine e dei cittadini di Neoneli che vorranno fare dono della propria, di memoria familiare, attraverso un’apposita sezione social.

Ciò perché il progetto mira a indicare un metodo riapplicabile nel tempo, e non a creare un contenitore statico che si cristallizzi a quanto prodotto in un ciclo di interviste e ricerche.

Il progetto, promosso dal Comune di Neoneli – porterà i saluti il Sindaco Salvatore Cau – e finanziato dal Comune stesso e dalla Fondazione di Sardegna, traccia un percorso non usuale in tale ambito di interventi; la finalità è infatti quella di valicare i limiti dei memoriali, per natura statici:  cosa gli archivi confermano di quanto affermato? Quale il rapporto tra i ricordi di infanzia inerenti al patrimonio e i documenti “oggettivi” relativi?

La percezione di un territorio, della propria esperienza di vita, della comunità di appartenenza, è mediata da “ciò che vorremmo che sia (o che fosse…)”. L’approccio del progetto mira appunto a fornire un altro punto di vista, basato sulla dialettica tra più livelli di testimonianza formali e informali.

Un sistema dinamico quindi, che non può prescindere, come appunto accadrà venerdì 21 settembre, dal confronto con i suoi veri protagonisti che sono i cittadini e le cittadine di Neoneli.

 

 

 

Lascia un commento