Verso l’Assemblea Nazionale Sarda [di Maurizio Onnis]

longevita

Domenica 10 marzo gli indipendentisti sardi si troveranno al teatro Nonnu Mannu di Scano di Montiferro, per un incontro significativamente intitolato: «Verso l’Assemblea Nazionale Sarda».

Il tema dell’appuntamento, nato da un’autoconvocazione nei giorni successivi alle elezioni regionali del 24 febbraio scorso, sta tutto nel titolo: segnare il percorso che porti alla nascita dell’Assemblea Nazionale Sarda.

Il nome rimanda chiaramente all’Assemblea Nacional Catalana, colta come ispirazione ma ben sapendo che nessun modello è riproponibile tale e quale in contesti diversi da quelli in cui è nato.

Fondare un’assemblea aperta a tutti i cittadini, diffusa sul territorio, radicata tra le associazioni e le categorie professionali, non legata ai partiti, non legata a scadenze elettorali, capace di lavorare per temi e di dare responsabilità anche a chi non fa politica politicante o non ha cariche istituzionali.

Con l’unica missione di diffondere, promuovere e sostenere l’emancipazione dei sardi e il loro diritto all’autodeterminazione. Questo è l’intento degli indipendentisti che si raduneranno a Scano.

Viviamo un momento in cui i partiti ripensano se stessi e fanno i conti con volatilità del voto e difficoltà di catturare il consenso del pubblico. L’Assemblea Nazionale Sarda si propone come organizzazione orizzontale e pienamente democratica. Per ciò stesso, capace di canalizzare le migliori energie dell’indipendentismo e metterle al lavoro laddove oggi più serve: localmente, tra i cittadini, con costanza nel tempo.

L’incontro di Scano di Montiferro è aperto e avrà inizio alle 10.30. Gli interventi saranno liberi. Tutto servirà ad avviare il cammino che porti alla fondazione della nuova Assemblea.

*Sindaco di Villanova Forru

 

 

 

4 Comments

  1. renato orrù

    …. però è bello scoprire che non la si era pensata male … 7 anni fà …grazie maurizio Onnis

  2. Ivana

    Farete una diretta streaming, per chi è lontano?

  3. Marcello Ibba

    Tutto bene, a parte il fatto che Villanovaforru si scrive tutto attaccato. Grazie Maurizio Onnis

  4. Bene meda e bonu traballu

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