FridaysForFuture, appello di un abitante della Terra al governo Conte 2 [di Riccardo Petrella]

ragazzi

https://left.it/2019/09/30/fridaysforfuture-appello-di-un-abitante-della-terra-al-governo-conte. Le manifestazioni dei Fridays for Future sono state, come previsto, affollatissime, più di sei milioni di partecipanti. E sono state tutte pacifiche. Nessuna violenza nemmeno provocata da sobillatori esterni come spesso succede anche con la complicità delle forze di polizia.

Come promesso da Greta Thunberg e da altri membri del nuovo movimento mondiale, i manifestanti hanno continuato a martellare e rafforzare la denuncia della debolezza dell’azione e la richiesta di azioni urgenti, ma hanno anche annunciato di aver iniziato delle procedure in giustizia di denuncia contro gli Stati e altri organi pubblici per inadempienza e non rispetto delle leggi in materia di salvaguardia e cura della via, delle risorse naturali, degli ecosistemi.

Da un po’ di tempo, sono convinto anch’io che il ricorso allo strumento del Diritto sia un modo efficace ed inevitabile, per esempio delle lotte contro la mercificazione e la contaminazione e l’inquinamento dell’acqua per la vita cosi come contro la non concretizzazione del diritto all’acqua per tutti. Non possiamo lasciare ai potenti la possibilità di continuare impunemente a distruggere la vita della Terra;

Promuoviamo una specie di “impeachment generale” delle persone e dei gruppi sociali oggi al potere responsabili diretti del disastro climatico.

Non dimentichiamo altresì che il problema chiave non è la sostituzione delle persone al potere per rimpiazzarle con altre della stessa “generazione” di idee, priorità, scelte. Sostituire le persone è per cambiare il sistema. Il cambio del clima non può essere fatto senza il cambio del sistema che ha generato il disastro.

Ultima riflessione. Dei 6 milioni di manifestanti circa un milione è stato solo on Italia! Una percentuale enorme. Non oso tentare un’interpretazione ma solo porre una domanda: quale lezione tirerà il nuovo governo italiano da un fatto cosi potente che, proprio nel contesto italiano, credo, dice ” vogliamo un cambio sostanziale, non solo un cambio di linguaggio”? Altro che xenofobia, altro che rigetto dell’altro, altro che affarismo e grandi opere predatrici della vita! Ad ogni modo, è un auspicio che mi permetto, abitante della Terra, di trasmettere ai membri del governo.

*Economista e Presidente dell’istituto europeo di Ricerca sulla politica dell’Acqua a Bruxelles

 

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