CUP Regione Sardegna: 120 chiamate inutili. L’odissea per prenotare una visita [di Francesco Mattana]

Assesorato sanità

La prenotazione attraverso il Cup (Centro Unico di Prenotazione) delle visite, si trasforma in un’odissea. Dopo numerose segnalazioni abbiamo voluto verificare di persona il servizio telefonico 070.474747 e tramite il numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533 cosi come descritto nel servizio sul sito della Assl e provando poi a prenotare una visita: una prova durata per 4 giorni consecutivi 14-15-16-17 gennaio 2020.

120 tentativi di telefonata (30 in un solo pomeriggio) non sono bastati per parlare con un operatore. Difficilissimo, nemmeno in orari proibitivi, al limite dell’inizio e fine servizio. L’iter indica che per prenotare, impegnativa mutualistica alla mano, si può scegliere tra le opzioni proposte: telefonata, cup web o direttamente di persona.

La prima appare più semplice e per di più l’orario è anche comodo: dalle 8.30 alle 18. Risponde una gentile voce metallica femminile che dopo aver informato sugli orari, presentato le altre modalità di prenotazione e ricordato la necessità di avere con sé la ricetta del medico di famiglia, invita a rimanere in linea.

Il tutto termina con un secco «gli operatori sono tutti occupati, si prega di richiamare più tardi» concludendo la chiamata. 45 tentativi il primo giorno e ben 30 il secondo non sono stati sufficienti per parlare con un operatore, sempre tutti impegnati (e l’utente invitato a ritelefonare).

Alla fine per ottenere una visita l’unica via è andare presso uno degli sportelli ubicati nel territorio. Abbiamo scelto di seguire i consigli presenti sul sito regionale Sardegna Salute scegliendone uno a caso descritto in via Piero della Francesca (Selargius) ma scoprendo poi dopo alcune telefonate all’Urp che però non esisteva nessuno sportello Cup all’indirizzo da noi scelto e quindi via alla ricerca di un altro sportello reale che grazie all’assistenza dell’operatore abbiamo saputo poi trovarsi in viale Trieste 37 a Cagliari.

Parlando con i presenti in coda si scopre che il percorso è stato lo stesso per tutti: telefonate (tante), voce metallica (sempre), senso di rassegnazione e alla fine sportello. Qui sono abbastanza veloci: dopo 40 minuti finalmente si riesce a parlare con una persona in carne ed ossa e ad avere la tanto bramata informazione sull’ appuntamento:

Ma se questa (forse) è un’altra storia, sta di fatto che per poter vedere un medico con il servizio sanitario nazionale dopo quasi 4 giorni, ci sono volute 120 chiamate, parecchi tentativi on line, una sveglia di prima mattina, e ancora due biglietti del bus e quaranta minuti di attesa.

Insomma, per prenotare con il servizio sanitario nazionale non bisogna essere acrobati ma tanto pazienti e determinati.

*Rappresentante Altroconsumo Regione Sardegna; altroconsumo.it

 

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