Religiose di oggi, religiose di ieri [di Franco Masala]

rai5-dialogues-des-carmelites-dalla-scala-il-24-marzo

Parigi 17 luglio 1794. Place du Trône-Renversé (oggi Place de la Nation). Sedici suore Carmelitane salgono progressivamente il palco eretto nella piazza d’ingresso sudorientale della capitale francese. La prima di loro – novizia di appena 28 anni – chiede il permesso di morire alla madre superiora e sale verso la ghigliottina cantando il salmo Laudate Dominum, presto seguita dalle sue consorelle che continuano a intonare l’inno religioso prima di offrire il capo alla lama. Tutto intorno la folla che assiste, come di consueto, al macabro spettacolo, rimane fortemente impressionata dalla forza d’animo e di fede delle Carmelitane.

Precedentemente le monache erano state spinte a lasciare il monastero di Compiègne prima di esserne estromesse. Fecero “voto di martirio” per far cessare il massacro e ottenere la pace per Stato e Chiesa. Rimaste nel Carmelo clandestino a piccoli gruppi, furono arrestate e imprigionate alla Conciergerie parigina. Dopo un sommario processo, vennero giustiziate con l’accusa di “macchinare contro la Repubblica”.

Nel 1906 papa Pio X beatificò le sedici suore del Carmelo di Compiègne (Madre Thérèse de Saint Augustin. Suor Saint Louis. Suor Euphrasie de l’Immaculée Conception. Suor Julie-Louise de Jésus. Suor Sainte Marthe. Suor Constance de Jésus. Suor Marie-Henriette de la Providence. Suor de Jésus Crucifié. Suor Marie du Saint-Esprit. Suor Thérèse de Saint Ignace. Suor Charlotte de la Résurrection. Suor Saint François-Xavier. Suor Thérèse du Cœur de Marie. Suor Catherine. Suor Thérèse. Madre Henriette de Jésus).

L’eco emozionante della loro morte è nel finale dell’opera Dialogues des Carmelites di Francis Poulenc (1957) dove il musicista con pochi elementi di musica sovrapposti al canto sacro ritma il cadere della lama della ghigliottina conseguendo un effetto stupefacente in progressiva dissolvenza.

Tortona marzo-aprile 2020. Convento delle Piccole Suore Missionarie della Carità di don Orione.  Dopo un’intera vita passata a esercitare la carità verso il prossimo nove suore contagiate dal COVID-19 muoiono nell’ospedale cittadino di quella provincia di Alessandria che è un po’ l’epicentro della pandemia in Piemonte. Molto anziane – di un’età compresa tra gli 82 e i 98 anni – sono state travolte da un contagio che ha trovato positive tutte le ospiti del convento, conducendole rapidamente alla morte.

Una vita, la loro, segnata dall’amore verso i bisogni dei poveri e degli ultimi con un’azione costante segnata dall’educazione della gioventù, dalla protezione di ragazze in bilico, dall’assistenza agli ospiti del Piccolo Cottolengo. Tra loro anche una suora originaria di Selargius, Maria Assunta Orrù, di 79 anni ma con ben 57 di professione religiosa.

Ricordiamone i nomi – Suor Maria Caterina. Suor Maria Ortensia. Suor Maria Filomena. Suor Maria Ulisia. Suor Maria Cristina. Suor Maria Annetta. Suor Maria Josè. Suor Maria Assunta. Suor Maria Teresa – da accomunare a quelli delle Carmelitane, morte innocenti nel periodo del Terrore che non dovrebbe essere quello che viviamo oggi.

*Foto Teatro alla Scala ©

 

Lascia un commento