Cagliari, Giovedì 16 giugno 2016, ore 17.30, il FAI presenta “Le indomite fiamme gialle della 21° Compagnia “Sassari” “ [di Redazione]

LOCANDINA

Il percorso del FAI Sardegna “Alla ricerca della storia perduta” prosegue il 16 Giugno con un nuovo e imperdibile appuntamento per gli appassionati della nostra storia e delle sue narrazioni: ci addentreremo questa volta nei sentieri scoscesi e nelle trincee insanguinate della Grande Guerra, luoghi che hanno visto l’eroismo e la morte di tantissimi soldati sardi.

Mario Rigoni Stern in Quota Albania, riferendosi alla tragedia dei tanti giovani morti durante la Guerra del 1914-18, scrive “anche sulle mie montagne, in Italia, erano morti tanti soldati di ogni paese d’Europa: nei boschi più di una volta ho ritrovato i loro scheletri. E chi si ricordava, ormai, in Boemia, in Ungheria, in Austria, in Bosnia, in Sardegna, in Basilicata?”.

Il Maggiore Gerardo Severino, Direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, attraverso documentate ricerche archivistiche, in maniera magistrale da anni sottrae al declino dell’oblio le storie di finanzieri sconosciuti riportando alla luce le vicende delle quali questi si resero protagonisti. Valente e apprezzato storico, Severino è conosciuto in Sardegna per i numerosi studi che ha dedicato alla ricostruzione delle vicende degli eroi sardi che si sono distinti nella Seconda Guerra Mondiale, nella Resistenza e negli aiuti agli ebrei e ai perseguitati.

La Regia Guardia di Finanza, partecipa alla Grande Guerra con 12.000 Finanzieri inquadrati in 18 Battaglioni mobilitati che vengono schierati lungo tutto il fronte italiano con il medesimo equipaggiamento dei reparti Alpini.

Il primo giorno di guerra per l’Italia il primo colpo di fucile della Grande Guerra fu esploso da un giovane finanziere sardo, Costantino Carta di Suni, che sventò l’attacco dei genieri austriaci al ponte di Brazzano sullo Judrio.  Sempre i finanzieri sardi sono protagonisti della drammatica e eroica riconquista del Monte Cimone nel luglio del 1916. Questo capitolo della Grande guerra è ricostruito e ampiamente documentato dal Maggiore Gerardo Severino nel bel libro Le indomite fiamme gialle della 21° Compagnia “Sassari” (Delfino Editore, Sassari).

I protagonisti di questa tragica impresa facevano parte della 21° Compagnia “Sassari”, cosi chiamata proprio perché la gran parte dei suoi componenti era stata arruolata nel Capo di sopra, rimangono quasi sconosciuti alla storiografia che si è concentrata sulla più famosa Brigata Sassari. La storia di questi due manipoli di Fiamme Gialle è affascinante: il 2 e il 6 luglio del 1916 scalano le ripide pareti sud-occidentali del Monte Cimone di Arsiero per sorprendere le sentinelle nemiche e per fare da battistrada ad altri reparti italiani. Questi non riescono però a raggiungerli e i finanzieri periscono sotto i colpi della furiosa reazione nemica.

Seguendo il format seminariale già consolidato nei precedenti incontri di Alla ricerca della storia perduta, il libro Le indomite fiamme gialle della 21° Compagnia “Sassari” di Gerardo Severino verrà presentato il 16 giugno 2016, alle ore 17.30 nella Sala convegni della Fondazione di Sardegna in Via San Salvatore da Horta, n.2. Insieme all’autore parteciperanno Maria Antonietta Mongiu, Luca Cancelliere, Giovanni Murgia, Luciano Carta, Franco Masala, il Gen. C. A. Luciano Luciani e Margherita Sulas. Durante l’iniziativa si esibirà il Coro a Tenores di Neoneli.

 

 

 

 

 

 

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