Bocciato dal Governo l‘impianto solare termodinamico “Gonnosfanadiga”. A quando la bocciatura dell’impianto gemello “Flumini Mannu”? [di Consulta A.T.E.]

flumini

È stata pubblicata la Deliberazione datata 22 dicembre 201, con la quale  il Consiglio dei Ministri ha disposto che non sussistono le condizioni per la prosecuzione del procedimento autorizzatorio relativo al progetto di installazione di una centrale solare termodinamica della potenza di 55Mwe denominata “Gonnosfanadiga”, nei comuni di Gonnosfanadiga e Guspini.

La Consulta Ambiente Territorio Energia (A.T.E), costituita dai Sindaci dei Comuni di Decimoputzu, Gonnosfanadiga, Guspini, Palmas Arborea, Sardara, Villacidro, Villanovaforru e Villasor, dai comitati “No Megacentrale” di Guspini, “Terra che ci Appartiene” di Gonnosfanadiga, “Terrasana” di Decimoputzu, “No Trivelle Sardegna” di Sanluri-Villacidro, “No Megadiscarica Villacidro”, “Comitato per la salute e la qualità della vita” di Tiria-S.Quirico, “No TrivelPaby”di Pabillonis, ” Basso Campidano Aria Terra Acqua” di Villasor, “Pro Nosu: a tutela del territorio” di San Gavino Monreale, “Fuori dalle Pale” di Villanovaforru e dalle Associazioni Progetto Comune di Villacidro e Italia Nostra, prende atto del pronunciamento governativo, già anticipato da un comunicato stampa all’indomani del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre dal Consiglio dei Ministri.

Le motivazioni poste a base del provvedimento governativo, che hanno condotto alla bocciatura dell’impianto sono quelle da sempre evidenziate da Comitati, Associazioni, e studiosi, ovvero l’indiscriminato consumo di suolo, la ferma opposizione delle popolazioni e delle Amministrazioni locali, lo sperpero della risorse idriche, la non sostenibilità degli impatti da un punto di vista paesaggistico e ambientale.

Ulteriori criticità risulterebbero conseguenti alla incompatibilità degli impianti con le attività agricole e di allevamento in atto nel territorio, alla necessità di salvaguardia del patrimonio agrario e caseario, nonché delle produzioni tipiche di pregio, con la conseguente distruzione a seguito della realizzazione dell’impianto di aziende agricole e perdita di “naturalità” delle produzioni dei prodotti alimentari a “marchio” di origine  tutelato. Sono state evidenziate infine le palesi incongruenze del progetto con la Pianificazione Paesaggistica e con il Piano energetico regionale.

A questo punto risulta del tutto evidente che analogo pronunciamento debba essere adottato per l’impianto gemello denominato  “Flumini Mannu” previsto nelle campagne di Villasor e Decimoputzu, che presentando simili caratteristiche tecniche e costruttive ed essendo ubicato a breve distanza dal precedente inciderebbe con identici  effetti negativi sulla matrice ambientale e sul paesaggio.

Non risulta  comprensibile dunque il “silenzio” da parte del Governo sull’impianto di “Flumini Mannu”, considerato che il suo iter procedimentale risultava in una fase più avanzata rispetto a quello bocciato.

La Consulta ribadisce quindi il proprio impegno a monitorare costantemente l’evoluzione di tale procedimento, la cui logica conclusione non potrà che essere l’adozione di una Deliberazione di insussistenza di prosecuzione del procedimento autorizzatorio, sulla base di motivazioni analoghe a quelle espresse per l’impianto “Gonnosfanadiga”.

Riaffermiamo pertanto il nostro impegno collettivo per la difesa del territorio.

 

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