Lunedì 27 alla MEM di Cagliari: Sardegna. Terra della conoscenza e della comunità educante [di Redazione]

LIM

Un focus a tutto tondo. Un’indagine con i protagonisti, gli osservatori del mondo dell’istruzione e della conoscenza per entrare nel merito delle tematiche spinose che investono i modi, i tempi e i luoghi della scuola e della formazione in Sardegna. È quanto propongono la nostra Rivista online  SardegnaSoprattutto e l’associazione Lamas, all’interno del progetto S’ischola de su trabagliu/ La Scuola del Lavoro, lunedì 27 gennaio presso la Mediateca del Mediterraneo di via Mameli a Cagliari.

La giornata, dalle 9:30 alle ore 20:00, dal titolo “Sardegna: Terra della conoscenza e della comunità educante“, vedrà anche il coinvolgimento nel corso della giornata dei candidati alla presidenza delle Regione Sardegna Michela Murgia, Francesco Pigliaru  e Mauro Pili (impossibilitato a partecipare Ugo Cappellacci) e di dirigenti scolastici, dirigenti dell’Ufficio Scolastico regionale, docenti universitari, ricercatori, sindacalisti, giornalisti, filosofi ed artisti.

Il grave deficit educativo, che vede la Sardegna penalizzata da un altissimo tasso di dispersione e da bassi valori di successo scolastico, con percentuali di diplomati e laureati inferiori rispetto persino al Mezzogiorno d’Italia, inducono ad interrogarsi su come organizzarsi per perseguire la qualità ed i traguardi dell’eccellenza formativa. Best practice e protocolli internazionali, riorganizzazione intorno a un unico, grande, straordinario progetto di “normalizzazione” su cui confluiscano, in maniera organica, gli investimenti dei vari enti territoriali, in una visione unitaria che ricomprenda le scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia fino all’università ed alle competenze in capo all’intera società sono le premesse del discorso che entrerà nel merito del significato di “pari opportunità” nell’istruzione e della messa in “rete” delle autonomie scolastiche.

La mattina di lunedì 27 gennaio si apre con la tavola rotonda coordinata da Anna Maria Sanna su: Obiettivi degli Ordinamenti Scolastici e Formativi oggi in Sardegna. Ne discutono: Anna Maria Maullu dell’associazione Presidi della Sardegna, Giuseppe Martinez presidente del  Consorzio Nazionale per la Formazione, l’Aggiornamento e l’Orientamento, Ottavio Marcia dell’Ufficio Scolastico Regionale, Rafaele Franzese presidente della Fondazione ITS di Macomer e Mario Medde presidente IAL CISL Sardegna.

A seguire, coordinata da Giulia Clarkson, la tavola rotonda Istruzione e Formazione in Sardegna nei sistemi di valutazione. Ne discutono la presidente dell’associazione Lamas Maria Antonietta Mongiu e Silvano Tagliagambe dell’associazione Terra di pace e di solidarietà.

La formazione della persona nella società odierna è il tema della successiva tavola rotonda, introdotta da Felice Nuvoli. Gian Franca Fois coordina gli interventi di Gisella Caddeo, dirigente della scuola media Ugo Foscolo, Don Ettore Cannavera della Comunità La Collina, Angela Quaquero psicologa e Dolores Melis direttrice della Biblioteca Comunale.

Le tavole rotonde della mattina si chiudono con le domande alla candidata alla presidenza della Regione Sardegna Michela Murgia, col coordinamento dei giornalisti Roberta Celot e Umberto Cocco.

Tre le tavole rotonde del pomeriggio, una per ogni ambito in cui si muovono gli orizzonti formativi universitari per lo sviluppo della Sardegna.

Giuseppe Pulina introduce La Formazione scientifica su cui interverranno, coordinati da Franco Meloni, Gabriella Epicureo, dirigente dell’Agrario Duca degli Abruzzi di Elmas; Pietro Luciano, presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Forestali; Sergio Vacca, del dipartimento di Architettura; Francesco Cucca direttore dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica (IRGB) del CNR; Luciano Burderi del dipartimento di Fisica, Gaetano Di Chiara del dipartimento di Scienze Biomediche.

Sarà il docente Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari ad introdurre la tavola rotonda su Formazione amministrativa giuridica economica coordinata da Nicola Migheli, a cui partecipano Angela Testone, dirigente ITC P. Martini; Italo Meloni, direttore del centro di ricerca Modelli di Mobilità, Vittorio Pelligra, economista; Gianni Loy direttore del Centro Studi Relazioni industriali e la filosofa Maria Giovanna Piano.

Sarà introdotto da Giulio Paulis e coordinato da Franco Masala il terzo anello dedicato alla Formazione Umanistica con i contributi del linguista, filologo, lessicografo e già dirigente scolastico del Liceo Classico Carlo Botta di Ivrea (TO) Ugo Cardinale e di Bibo Cecchini, direttore del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU); dell’attrice e regista Tiziana Troja, di Serena Schiffini, regista e programmista rai, di Maria Del Zompo del dipartimento di Scienze biomediche e di Benedetto Meloni del dipartimento Scienze economiche e sociali.

In chiusura, dalle ore 18:30, il giornalista Vito Biolchini e l’ex direttore della Rai Sardegna Romano Cannas coordinano le domande rivolte ai candidati alla Presidenza della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e Mauro Pili.

7 Comments

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  2. natalia carta

    “Alla Mem i candidati alla presidenza”!, Come fate ad organizzare questo evento affermando ciò? I candidati sono sei, fra cui anche Pier Franco Devias del Fronte Indipendentista Unidu, il quale vi siete guardati bene dall’invitare! Questa è falsa informazione.

  3. Ines Caria

    La censura è una brutta bestia! Non capisco come si faccia a parlare di democrazie e pluralità all’interno di un ente così importante come è quello dell’università e poi invece censurare gli interventi e coinvolgendo in un dibattito che dovrebbe essere a sei solo quattro dei candidati governatori. La risposta non sbaglio a darmela da sola, probabilmente la sterilità della discussione non deve essere scossa da una reale ventata di novità che è offerta solo dalla gente e dai programmi degli indipendentisti.

  4. paolo

    Condivido con Natalia

  5. Mauro

    In questo “focus a tutto tondo” – fatto che mi sorprende e amareggia se leggo chi organizza – manca una rappresentanza ufficiale e autorevole di due elementi del “girotondo”, considerati evidentemente optional della comunità educante: insegnanti, studentesse e studenti delle scuole!
    Gli unici insegnanti presenti preferiscono comparire sotto altre vesti! Il che la dice lunga sullo stato dell’arte e sul concetto di “comunità educante”…

  6. Anche a me dispiace che la scuola non sia rappresentata pure da chi sta in classe, alunni e insegnanti. Noi facciamo la scuola non “dal basso” (come spesso, ahimè, si dice), ma DA DENTRO.

  7. caterina tani

    E tanto per essere corretti si invitano solo alcuni candidati…..alla faccia della democrazia!!

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