Prosegue a Napoli il cammino italiano della rete SET (Sud Europa di fronte alla Turistizzazione) [di SET Italia]

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Rete SET – Italia, 07 Ottobre 2018. Si terrà a Napoli, tra il 18 ed il 20 Ottobre 2018, il secondo incontro della rete SET nazionale, dopo la presentazione iniziale del progetto che ha avuto luogo a Venezia in Aprile. La rete nasce in sinergia con le mobilitazioni di collettivi e comitati che hanno interessato in questi anni la penisola iberica, dove lo sviluppo rapido e massivo del turismo ha determinato fenomeni acuti di overtourism, favorendo la diffusione di un pensiero critico capace di contestare la retorica dominante del turismo come indiscussa “gallina dalle uova d’oro” con un’analisi attenta e puntuale dei suoi reali costi ambientali, sociali, antropologici. Il ramo italiano, in via di costruzione in questi mesi, si avvia quindi a sua volta a elaborare in maniera collettiva e plurivoca una tramatura di narrazioni e pratiche condivise che dal basso, a partire dagli abitanti delle città, possa porsi come alternativa reale al modello di sviluppo che oggi ci viene imposto. Infatti, nonostante ogni luogo sia connotato da specificità e contraddizioni proprie, la turistificazione rimane un fenomeno globale, sistemico, diretta emanazione del capitalismo contemporaneo, e come tale richiede uno sforzo comparativo e connettivo tra le singole realtà che possa produrre un orientamento comune ed una sinergia tanto nella teoria quanto nelle prassi. E’ in questa direzione che si muoverà l’incontro di Ottobre, di cui qui pubblichiamo l’invito pubblico e il programma, riunendo le voci di alcune tra le principali mete turistiche italiane (Napoli, Venezia, Firenze, Roma, Bologna, Genova…) in un momento di scambio e ideazione comune.

Manifesto della RETE SET – ITALIA

INCONTRO DELLA RETE SET – ITALIA – CITTÀ ITALIANE DI FRONTE ALLA TURISTIFICAZIONE

 Napoli 18 – 19 – 20 ottobre 2018

Il 24 aprile 2018 è stato pubblicato il manifesto fondativo della rete SET – Sud Europa di fronte alla Turistificazione. Un’iniziativa nata in particolar modo dall’esperienza di alcune città europee, tra cui Venezia e Barcellona, che prima di altre hanno dovuto affrontare gli effetti deleteri del turismo di massa.

In Italia, nel giro di pochissime settimane la rete si è ampliata raccogliendo adesioni da parte di associazioni, movimenti, attivisti, ricercatori e cittadini che si sono mobilitati e uniti in molte città, a dimostrazione dell’urgenza di porre con forza la questione della turistificazione anche laddove il processo non ha ancora raggiunto i devastanti effetti dell’overtourism.

Questo perché la trasformazione della scena urbana, all’aumentare del flusso turistico mondiale, avviene oggi ad una velocità tale che lascia ben poco spazio alle realtà locali per negoziare un proprio modello sostenibile di ospitalità e gestione del flusso. L’impatto del turismo si materializza in modo dirompente investendo l’abitare, il commercio, lo spazio pubblico, il lavoro, l’ambiente, non solo a Venezia e a Firenze, ma anche a Napoli, Bologna, Genova, Roma, Rimini e in molti altri luoghi di un Paese che vanta da sempre numeri da record nel settore turistico.

Le ricadute sono complesse e non è sempre facile prevederne i rischi. Per queste ragioni SET sta creando uno spazio di confronto e di approfondimento continuo tra città e territori investiti dal processo di turistificazione, operando nell’Europa del Sud e in particolar modo contrastando l’idea, al momento egemone, che per alcune città non ci sia altra fonte di ricchezza economica se non il turismo di massa.

La vita e la morte di questi luoghi sembra quindi giocarsi sulla sottile soglia tra il vivere anche di turismo e il vivere solo di turismo. Ma sappiamo bene che svendere la città e allontanare da essa il suo elemento costitutivo, la cittadinanza, non è la soluzione.

Il manifesto SET dello scorso aprile ha pertanto inquadrato gli aspetti critici comuni alle diverse esperienze locali: l’aumento della precarizzazione del diritto all’abitare, l’aumento del costo della vita, la trasformazione delle attività commerciali locali e dei servizi per i residenti in attività turistiche, la precarizzazione delle condizioni lavorative, l’ampliamento costante e spesso nocivo delle infrastrutture, la massificata occupazione di strade e piazze da parte del flusso dei visitatori, l’aumento dei tassi di inquinamento (rifiuti urbani, aerei, navi da crociera ecc.), fino alla trasformazione del centro storico in parco tematico.

Tutto questo adesso diventa materia di discussione e di confronto in una densa tre giorni di incontri, dibattiti e tavole rotonde organizzata a Napoli dall’assemblea locale e dalla rete SET italiana. Giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 ottobre, discuteremo le varie modalità attraverso le quali il processo di turistificazione si declina nelle città italiane coinvolte, condividendo esperienze, strumenti e proposte da mettere in campo. Con noi ci saranno Salvatore Settis, Tomaso Montanari e Filippo Celata.

PROGRAMMA DELL’INCONTRO SET – ITALIA  Napoli 18-19-20 Ottobre 2018

GIOVEDì 18 POMERIGGIO Stato dell’arte
Sede: Ex-Asilo Filangieri – Vico Giuseppe Maffei 4
Ore 17.30_ Presentazione rete SET e assemblea plenaria

VENERDì 19 MATTINA Tavoli tematico-propositivi
Sede: Santa Fede Liberata – Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli, 2

Ore 10.30_ Inizio lavori
Tavolo 1: Piattaforme locazioni brevi e questione casa
(inasprimento del mercato immobiliare, difficoltà di accesso alla casa, espulsione di popolazione)

Tavolo 2: Lavoro e commercio
(che genere di attività porta la turistificazione, che condizioni di lavoro connesse, quali attività locali stiamo perdendo)

Tavolo 3: Spazio pubblico tra turismo e militarizzazione
(in che modo le geografie della militarizzazione, l’operazione strade sicure dell’esercito italiano, l’arredo urbano anti-sfondamento e anti-sosta, interagiscono con la costruzione delle enclave turistiche all’interno della città)

Tavolo 4: La narrazione tossica dell’industrializzazione turistica
(confronto tra le narrazioni, ruolo degli attori strategici, processo di specializzazione del territorio e retoriche connesse)

Ogni tavolo sarà coordinato da due persone e produrrà un report per il dibattito del pomeriggio, cercando di inquadrare azioni, proposte e strumenti da consolidare/sperimentare/adottare/confrontare (se già adottati altrove).

VENERDÌ 19 TARDO POMERIGGIO/SERA Dibattiti
Sede: Cortile di Santa Chiara – angolo Via Santa Chiara/Via Benedetto Croce (in alternativa cappella di Santa Fede Liberata – Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli, 2)
Ore 16.30_ Report e discussione dei diversi tavoli al Santa Fede

A seguire_ Dibattito e assemblea pubblica nel cortile di Santa Chiara

SABATO 20 MATTINA
Sede: Santa Fede Liberata – Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli, 2
Ore 11.00_ Come comunica SET (al suo interno e con l’esterno)
A seguire passeggiata nei luoghi simbolo della trasformazione in corso a Napoli.

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