Serdiana, Comunità «La Collina» Sabato 14 Dicembre 2019 ore 16:30 “La Bellezza dell’Energia” [di Maria Antonietta Mongiu]

Iniziativa da Don Ettore

C’è un gran parlare di energia sotto il cielo di Sardegna. In generale trovano asilo sotto questa antica parola tubi, industrie energivore decotte, metano, elettrodotto, carbone, dorsale. Parola strana e misteriosa quest’ultima di cui praticamente nessuno ha capito granchè ma diventata quasi salvifica.

Le mille disavventure dei sardi dipenderebbero dall’assenza della stessa. Sorprende che destra e sinistra, sindacalisti di qualsiasi sigla, giornalisti di varie confessioni, social, maggioranza e opposizione, pensionati di politica, industria, sindacati siano compattamente uniti perché questo oscuro oggetto del desiderio si realizzi prontamente.

Se qualcuno prova a interpellare nel merito, l’accusa di passatista è dietro l’angolo. Era già successo con la Legge urbanistica della precedente giunta che ha mostrato come in Sardegna parte di quello che si autodefinisce centro-sinistra ha una visione non diversa dalla destra.

Il tema della dorsale, del metano, dei gassificatori, delle industrie decotte quanto energivore ne è ulteriore prova. Dell’energia che serve alle persone, dell’energia intrinseca all’ecosostenibilità, dell’energia dell’economia circolare questo ceto dirigente non vuole discutere nel merito. In sintesi nessuno parla del senso intrinseco alla parola energia.

In verità si tratta di una parola bellissima che bisogna indagare e non tanto dal punto di vista glottologico e filologico – sarebbe di sommo diletto e utilità – ma perché nella stessa è contenuta la bellezza di chi opera per i beni collettivi, di chi agisce e del frutto dell’agire per le persone invisibili, di chi si attiva per difendere il paesaggio, la terra, l’ambiente, la salute.  Di quelli infine che sono patrioti della bellezza dell’energia della nostra Costituzione.

Perché il senso vero della parola energia è ancora quello che già Aristotele 2600 anni ha connesso alla politica proponendola come fondante la vita delle comunità. Il temine ergon, opera in greco, si accosta appena al concetto di lavoro quanto piuttosto è prossima allo stare dentro, al percorso e al risultato dello stesso.

La narrazione del concetto di energia, nella società contemporane s’invera di conseguenza ancora nei luoghi di creazione di vincoli e di pensiero dentro le cose.

Corre l’obbligo allora di interrogarsi se, attraverso il concetto di energia, si possano prospettare diversamente le grammatiche e le sintassi del rapporto tra donne e uomini e tra loro la realtà naturale, il loro contesto, antropico e culturale. L’attività di ciascuno e l’energia spesa cosa producono ad esempio, per stare a noi ora, nella comunità regionale? Sottraggono forza, beni, possibilità, alla comunità o li aumentano?

La bellezza dell’energia spesa si deve valutare quindi ancora oggi sulla base dei risultati. La terra, casa comune come la chiama Papa Francesco, fornisce innumerevoli esempi in tale senso. La terra dà energia, nutre, configura le relazioni tra popoli. In che modo si possono definire attività che rendano inesauribile una fonte che pare invece sempre più erosa, violata e consumata?

Le attività umane possono essere indirizzate verso la preservazione della bellezza e dell’energia che ne discende o verso lo sviluppismo distruttivo? In che termini la politica, che sta dentro a tutto e che si configura come gestione delle dinamiche umane, è in grado di indirizzare le energie della nostra società al fine di produrre risultati che non privino le future generazioni di risorse?

La “Bellezza dell’Energia”, organizzata in un luogo dove un uomo è riuscito a fare sintesi di tutto questo,  vuole essere un’iniziativa che leghi un concetto divisivo, perché trattato esclusivamente in termini economici, non già al “carburante”, quanto al risultato delle azioni delle comunità, e dei decisori politici: terra, aria, salute delle popolazioni, benessere diffuso slegati da pratiche inquinanti, sono i temi che saranno definiti attraverso ipotesi di azioni e processi finalmente innovati.

Programma

Serdiana, 14 Dicembre  2019 ore 16:30 Comunità «La Collina», Località S’Otta, SS 387 del Gerrei

 La Bellezza dell’Energia

accoglienza, ambiente, diritti, educazione, energia, lavoro, paesaggio, salute, suolo, terra, urbanistica

 Ore 17:00- 19:00  Don Ettore Cannavera ne parla con Graziano Bullegas Presidente regionale di Italia Nostra Laura Cadeddu GeologaComitato No Metano Luca Caschili Assessore dell’Urbanistica del Comune di Carbonia Gianni Marilotti Senatore della Repubblica Movimento 5 Stelle Fernando Codonesu Fisico – Ingegnere Maurizio Onnis Sindaco di Villanovaforru Cristina Ornano Magistrata Presidente nazionale Area Democratica per la Giustizia Oriana Putzolu Dirigente CISL Claudia Zuncheddu Medico Isde Sardegna Maria Antonietta Mongiu Archeologa – Assessora RAS XIII Legislatura Alessandra Todde Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico

*Lia Careddu legge brani dall’Enciclica Laudato si‘ di Papa Francesco sulla cura della casa comune

 

 

 

 

 

 

 

One Comment

  1. Mario Pudhu

    Energia, energivori. Proamus solu a pessare a totu s’energia (e andhe bellesa!) de ‘politici’ de donzi colore e ‘mannària’, ‘intellettuali’, studiati e studiando, afaristas de afarones e afariedhos muntenindhe sa Sardigna impicada a su “menzus” domíniu (per l’aiuto che speriamo), e sos Sardos a corpu de mesapare intro (chie ispetendhe s’azudu, chie aprofitendhe de s’azudu, chie preparendhe sa vallízia) e s’àteru mesu ispérdidos in su restu de su mundhu.
    Pro su chi tiat pàrrere cosa bona, cussideramus chi fintzas a pistare abba si faghet cun s’energia. E s’energia za est cosa bona.

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