Un esempio plateale dell’inadeguatezza della giunta Solinas? La dis-continuità territoriale [di Luca Frau]

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La Giunta Solinas si contraddistingue per la sua totale inadeguatezza nell’azione di governo e di rappresentanza della Regione ai tavoli che contano siano essi nazionali che europei. Pare infatti evidente che la nomina degli Assessori sia avvenuta per logiche che nulla hanno a che vedere con la competenza e l’urgenza di mettere mano a questioni complesse, capaci di influenzare significativamente in maniera positiva o negativa l’economia della Sardegna.

Se in particolar modo ci riferiamo al tema rovente di queste settimane e cioè ai collegamenti aerei, il modello di continuità territoriale proposto in proroga, non solo da questa Giunta per amor di verità, è superato, fuori mercato, si basa su due vettori in cattive acque, dei quali uno in procedura di liquidazione, e inviso alle autorità europee per la tutela della libera concorrenza.

Lo stesso Solinas dichiarò in campagna elettorale di essersi personalmente convinto che il modello da seguire per la Sardegna sarebbe quello attuato dalla Spagna per le isole. Tale modello consiste in una liberalizzazione delle rotte per incentivare il più possibile la concorrenza, in agevolazioni proposte dalle gestioni aeroportuali per attirare sempre più vettori aerei e in uno sconto sul prezzo dei biglietti riservato ai residenti.

Il modello è ragionevole, funziona e non trova ostacoli da parte delle autorità europee a tutela del libero mercato e delle pari opportunità di accesso ad esso dei vettori e dei passeggeri.

Cosa è cambiato dalla campagna elettorale ad oggi? Che ne ha fatto Solinas delle sue professate libere convinzioni? A quanto pare le avrebbe cancellate e sconfessate, mentre contemporaneamente vaneggia di compagnie aeree di bandiera, come se non fosse bastata la lezione della cosiddetta “flotta sarda” da lui stesso promossa in qualità di Assessore ai Trasporti e che ha prodotto il fallimento della SAREMAR e un buco di bilancio di cui ancora paghiamo le pesanti conseguenze.

Per questa ed altre questioni – definirle vertenze è improprio in quanto è termine che meglio si adatta alle lotte sindacali e non alle azioni di governo – l’attuale Giunta ha dimostrato incapacità, cecità, inadeguatezza, incompetenza, irresponsabilità, nessun senso delle tempistiche e della dignità. Il sardismo è stato un movimento con ambizioni di governo, di grande spessore politico-culturale e dalla caratterizzazione fortemente autonomista, federalista ed europeista.

In questa chiave di lettura ci si può tranquillamente definire sardisti, rimarcando nettamente le differenze con chi oggi guida il Governo regionale e che ha ridotto il sardismo a mera ambizione personale senza alcuna finalità di emancipazione collettiva.

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