L’opera ai tempi della pandemia [di Franco Masala]

ma

Non si sentiva gran bisogno dell’ennesima Cavalleria rusticana a poco più di due anni dall’ultima produzione. È però facilmente intuibile la ragione della scelta per il ritorno dell’opera lirica a Cagliari: un atto unico breve senza intervallo e il numero ridotto di personaggi che permettono uno spettacolo agile, per di più in forma di concerto nell’Arena del Parco della Musica. Allora, più in generale, ben venga la ripresa degli spettacoli lirici, forieri, speriamo, di una ripresa totale.

Inutile aggiungere un commento sull’efficacia drammaturgica del capolavoro di Pietro Mascagni (1890) che non ebbe mai la capacità di ripetere l’exploit iniziale nel corso della lunga carriera di operista e sinfonista. È il caso dunque di lasciarsi andare al fluire della musica e dell’azione.

Naturalmente il giudizio non può che essere condizionato dalla situazione contingente: distanziamento dei cantanti e mancanza totale di interazione, coro schierato entro “cabine” di plexiglas, orchestra in posizione rarefatta, e, soprattutto, amplificazione che rende talvolta innaturale il suono come fosse “musica riprodotta”.

Dirige il maestro Valerio Galli evitando i modi corruschi della partitura e mettendone in evidenza finezze strumentali che pure non mancano. Ci piacerebbe riascoltarlo presto al chiuso, considerato che, purtroppo, La rondine di Puccini affidatagli è stata cancellata per i motivi stranoti. Il coro, istruito dal nuovo maestro Giovanni Andreoli, risulta ancora troppo forte tanto da sovrastare i solisti nella grande pagina della preghiera pasquale.

Tutti buoni i cantanti che fortunatamente conosciamo anche per prestazioni al chiuso con la possibilità di valutarne quindi le potenzialità a ragion veduta. Alessandra Volpe (Santuzza), Antonella Colaianni (Lola) e Lara Rotili (una Mamma Lucia, per una volta, più giovane del figlio) danno vita efficacemente ai personaggi femminili con gamme differenti di voci scure mentre Amadi Lagha presta la sua bella voce di tenore lirico al ruolo di Turiddu. Devid Cecconi interpreta l’ennesimo vilain in modo adeguato e composto.

Pubblico non numerosissimo nonostante il distanziamento e successo cordiale per tutti.

Cavalleria rusticana melodramma in un atto libretto Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, dalla novella omonima di Giovanni Verga musica Pietro Mascagni

Arena all’aperto del Parco della Musica, piazza Amedeo Nazzari, Cagliari

martedì 8 settembre, ore 20.30

giovedì 10 settembre, ore 20.30

sabato 12 settembre, ore 20.30

lunedì 14 settembre, ore 20.30

mercoledì 16 settembre, ore 20.30

*Foto di Priamo Tolu ©

Lascia un commento