Traviata allo specchio [di Franco Masala]

Ci vuol poco a trasformare un’onesta recita di Traviata in evento mediatico se si chiamano in forze red carpet (o meglio una striminzita guida rossa) che accoglie gli spettatori, interviste ripetute, podcast, visite al Cagliari calcio e relative foto. Valeva la pena?  Francamente non si sentiva il bisogno di una ennesima Traviata, tanto più che si tratta del medesimo allestimento presentato nel 2000 al Lirico di Cagliari, proveniente dallo Sferisterio di Macerata (1992).

La cosiddetta “Traviata degli specchi” è sostanzialmente tradizionale pur con la trovata spettacolare del riflesso di un’enorme superficie che alla fine mostra anche gli spettatori in sala. Le scene di Josef Svoboda (riprese da Benito Leonori) risultano funzionali nonostante i pochi arredi che lasciano spazio a cantanti, coro e danzatori su un palcoscenico talvolta troppo affollato così che riesce meglio la desolata ambientazione finale che accompagna la morte della protagonista. Che poi il regista Henning Brokhaus svolga egregiamente il suo compito è un altro discorso.

Dal punto di vista musicale Beatrice Venezi governa un equipaggio non sempre a fuoco soprattutto nelle parti corali (istruite da Giovanni Andreoli) e, effettivamente, sottrae il giusto mordente a una pagina febbrile e concitata come la scena del gioco che passa inosservata nonostante sia l’acme dell’azione. Discutibile anche la scelta di tagliare i da capo delle cabalette mentre certi rallentandi non giovano all’esecuzione.

La protagonista, Gilda Fiume (a Cagliari già notevole Lucia e Amina), sciorina le agilità del primo atto con disinvoltura ma appare poco concentrata nel resto, giungendo a superare l’”Amami Alfredo” senza emotività. Meglio l’ultimo atto pur alternando, in generale, voce piena a momenti quasi inudibili. Deludente il tenore Riccardo Della Sciucca che appare poco convinto di un ruolo peraltro ingrato e doppia l’aria del secondo atto senza mordente.

Il baritono Leon Kim fornisce una prova onesta ma non esaltante al personaggio più ambiguo dell’opera. Il resto della compagnia non è sempre coesa nell’accordo tra i vari ruoli e annovera Marina Ogii, Carlotta Vichi, Mauro Secci, Nicola Ebau, Andrea Tabili, Mattia Denti, Moreno Patteri e Alessandro Frabotta. Completano la locandina i costumi di Giancarlo Colis e le coreografie funzionali di Valentina Escobar.

Teatro finalmente pieno e successo convinto.

P.S. E che dire dell’After Opera Party evento riservato per (un)happy few?

*foto di Priamo Tolu

 La Traviata

melodramma in tre atti

libretto Francesco Maria Piave, dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio

musica Giuseppe Verdi

editore proprietario Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano

Teatro Lirico di Cagliari

venerdì 26 maggio, ore 20.30 – turno A

sabato 27 maggio, ore 19 – turno G

domenica 28 maggio, ore 17 – turno D

martedì 30 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

martedì 30 maggio, ore 20.30 – turno B

mercoledì 31 maggio, ore 19 – turno F

giovedì 1 giugno, ore 11 – Ragazzi all’opera!

giovedì 1 giugno, ore 20.30 – turno C

sabato 3 giugno, ore 17 – turno I

domenica 4 giugno, ore 17 – turno E

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