Chiedimi se sono felice [di M.Tiziana Putzolu]

Chiedimi se sono felice. Gli disse il giorno più bello della sua vita guardandolo negli occhi.
Chiedimi se sono felice urlò un attimo prima che lui le rovesciasse l’olio bollente in viso.
Chiedimi se sono felice glielo aveva chiesto anche quella volta che l’aveva scaraventata sulla ringhiera del balcone di casa con un pancione di otto mesi.

Chiedimi se sono felice. Aveva detto alla madre il giorno che lo avevano assunto alla fabbrica dell’alluminio.
Chiedimi se sono felice. Ha detto con gli occhi abbassati per l’umiliazione mentre fa la fila all’Ufficio di collocamento da disoccupato.

Chiedimi se sono felice. Aveva urlato Adam al fratello dalla banchina del porticciolo prima di imbarcarsi per il futuro. Chiedimi se sono felice aveva detto ai compagni quando ha sentito mancargli l’aria nella stiva da cui non sarebbe più uscito.

Chiedimi se sono felice. Aveva detto la donna all’ostetrica quando nacque il suo bambino e glielo mise tra le braccia.
Chiedimi se sono felice ha sospirato al carabiniere che è dovuto intervenire perché quel figlio l’ha picchiata per non avergli dato i soldi che ancora voleva.

Chiedimi se sono felice. Diceva agli amici l’operaio quando partì per le miniere del Belgio.
Chiedimi se sono felice. Si chiede il pensionato che conta le monete nelle tasche dei pantaloni per vedere se può comprarsi un cappuccino al bar di Via Roma.

Chiedimi se sono felice. Lo ha detto quel bambino di otto anni che ieri pomeriggio guidava felice il trattore tra i campi pianeggianti di Sestu mentre il padre compiaciuto e sorridente gli sedeva a fianco con un braccio sulla spalla.
Chiedimi se sono felice dicevano alla mamma i gemellini che sulla spiaggia di Chia facevano volare felici il loro aquilone.

Chiedimi se sono felice. Avevano detto Eyal, Naftali, Ghilad correndo in strada per l’ultimo autostop della loro vita.
Chiedimi se sono felice! Ha urlato agli amici l’assassino dopo che ha sparato alla loro testa.

Chiedimi se sono felice. Avevano detto alle madri prima di andare a giocare a pallone sulla spiaggia di Gaza i bambini Ahed, Zakarya, Ramez e Mohammad.
Chiedimi se sono felice. Ha detto ieri Peres al giornalista mentre lodava l’umanità dei piloti israeliani nello scegliere gli obiettivi militari.

Forse potremo anche essere felici, a parte la follia di ucciderci l’un l’altro.

Chiedimi se sono felice. E’ anche un film divertente di Aldo, Giovanni e Giacomo. 2000.