Convegno nazionale ANCI: Sassari, San Donato e i Candelieri [di Redazione]

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Si chiamano Interventi Territoriali Integrati (ITI). Ridaranno al centro storico di Sassari nuova veste, rivalutando monumenti e turismo culturale, dal vecchio mercato agli antichi orti, attraverso la cooperazione tra pubblico e privato e programmi di cooperazione internazionale. Sono i temi proposti da Nicola Sanna al Convegno dell’Anci a Milano nel Forum “Programmare i nuovi territori per una strategia urbana del paese, strumenti e risorse 2014-2020”. L’obiettivo è fare emergere la programmazione territoriale, alla luce del nuovo ciclo di programmazione economica europea e del futuro assetto amministrativo.

Nicola Sassa ha raccontato una porzione di territorio urbano connotato da criticità per il quale è stato studiato un pacchetto di interventi materiali e immateriali. Le azioni hanno l’obiettivo di rigenerare un’area storica e identitaria, oggi “povera”, ma ricca di potenzialità sulle quali si farà leva per far “decollare” lo sviluppo locale. Si tratta del quartiere san Donato con l’omonima chiesa medievale, un tempo cuore della vita urbana ed oggi, dopo lo spopolamento, un melting pot di razze e di popolazione locale, economicamente disagiata, che vi ha fatto ritorno. Un fenomeno che ha reso l’area suggestiva, in cui identità e tradizioni locali si mescolano con varie etnie, creando contaminazioni positive fra diversità.

Gli antichi monumenti e i percorsi culturali di Sassari saranno i punti di forza degli Interventi Territoriali Integrati: il vecchio mercato civico, il parco urbano con i giardini un tempo orti, Corporazioni degli antichi mestieri, Gremi, Candelieri dal 2013 per l’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità, insieme alle macchine a spalla di altre tre città italiane. Uno degli interventi dell’ITI prevede la valorizzazione, attraverso un percorso museale, dell’evento più importante per Sassari che attira fino a 100.000 presenze in un solo giorno. In tale cornice si inseriscono altri interventi tra cui un polo del gusto e dell’artigianato artistico ed azioni immateriali.

Perché l’ITI sia uno strumento di riqualificazione di una zona decisiva il Comune sta preparando lo scenario che renda possibile la partecipazione dei privati. Insieme ad azioni di sviluppo locale, contenute in piccole “zone-bersaglio”, si attueranno progetti strategici su larga scala, di forte impatto sui sistemi e le condizioni sociali, ambientali e occupazionali, in cui la governance fra istituzioni è decisiva. Il Comune di Sassari guarda oltre i limiti “censuari” per co-pianificare politiche di vicinato con città e regioni dei paesi europei ed extraeuropei del Mediterraneo, con l’utilizzo dei programmi di cooperazione internazionale, da quella territoriale europea 2014-2020, dell’ENPI oggi ENI, a quelli a gestione diretta.
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