Amore e morte al Lirico [di Franco Masala]

La prima volta di Giselle a Cagliari fu nel 1850 con il titolo italianizzato di Gisella o le Willi e la musica di Giovanni Baietti, strumentata da Giovanni Gonella, capobanda militare nato a Sassari, nell’edizione ridotta e alterata già andata in scena al Teatro alla Scala di Milano nel Carnevale del 1843. Soltanto centoventicinque anni dopo apparve al teatro Massimo l’edizione originale e completa che ebbe successivamente interpreti illustri come Carla Fracci, Alessandra Ferri e Roberto Bolle.

Difficile poter dire qualcosa di nuovo con un balletto tradizionale come Giselle e quindi è lodevole la versione che Eleonora Abbagnato offre al Lirico di Cagliari per l’inaugurazione di Autunno in musica 2021. Partendo dagli originari Coralli e Perrot la coreografa dà maggiore spazio alle danze dei contadini e introduce la famiglia di Giselle, utilizzandola anche nell’omaggio funebre in apertura del secondo atto.

Le piacevoli musiche di Adolphe Adam fanno il resto così da ottenere uno spettacolo accattivante prodotto da Daniele Cipriani Entertainment con la collaborazione del Teatro dell’Opera di Roma.

Le vicende della giovane morta per amore dopo la delusione di un amore impossibile si snodano davanti a noi. Protagonista ne è la georgiana Maia Makhateli, fresca e disperata nel primo atto, aerea nel secondo quando domina la scena dell’ultraterreno. Le è degno compagno il brasiliano Flavio Salamanka che dà al principe Albrecht una veste decisamente elegante.

Ottima Marianna Suriano quale Myrtha, regina delle Villi, che domina autorevolmente le sue compagne in un ruolo che fu già d’elezione per la stessa Abbagnato. Federico D’Ortenzi si fa valere nell’ingrato ruolo di Hilarion, innamorato senza speranza della protagonista. Bene tutto il resto della compagnia variamente impegnata nelle danze di genere e nelle pantomime.

Dirige funzionalmente l’orchestra del Lirico, ancora sistemata in mezza platea per le note vicende pandemiche, il maestro David Garforth. Essenziali e gradevoli le scene di Andrea Miglio che, correttamente, lasciano ampio spazio alle evoluzioni dei danzatori soprattutto nel secondo atto quando il corpo di ballo femminile esegue i suoi passi, rivestito del lungo tutù bianco ultraromantico. I costumi sobriamente colorati di contadini e aristocratici sono di Anna Biagiotti con le luci di Alessandro Caso.

Successo sicuro per il pubblico sistemato a distanza e quindi ridotto soltanto nelle due logge.

*foto di Priamo Tolu ©

Giselle

balletto romantico in due atti

libretto Théophile Gautier, Jean Coralli e Jules Henri Vernoy de Saint-Georges

dall’Über Deutschland di Heinrich Heine

musica Adolphe Adam

coreografia Eleonora Abbagnato, da Jean Coralli e Jules Perrot

Teatro Lirico di Cagliari

martedì 21 settembre, ore 20.30

mercoledì 22 settembre, ore 20.30

giovedì 23 settembre, ore 20.30

venerdì 24 settembre, ore 16

venerdì 24 settembre, ore 21

sabato 25 settembre, ore 19

domenica 26 settembre, ore 17

 

 

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